Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: artisti

Numero di risultati: 147 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3

Il divenire della critica

252295
Dorfles, Gillo 50 occorrenze

Il divenire della critica

Naviglio e quello della spirale luminosa alla Triennale del 1948 alcuni artisti, prevalentemente nell’area lombarda, cominciarono ad essere attratti dalla

Pagina 104

Il divenire della critica

Questo Movimento spaziale italiano doveva avere una scarsa vitalità e anche gli artisti migliori che inizialmente vi avevano aderito (come Dova

Pagina 104

Il divenire della critica

Opere di altri artisti, ben più giovani di Fontana, come in Italia Manzoni, Castellani, Scheggi, Mari, in Francia Yves Klein, si possono certamente

Pagina 106

Il divenire della critica

, tuttavia, che si deve considerare anche legata ad una comune atmosfera in cui si svolgevano le ricerche di alcuni artisti piuttosto che ad una vera e propria

Pagina 109

Il divenire della critica

schieramento dell’Arte de sistemas), altri gruppi di artisti ungheresi, serbi, polacchi2, e, naturalmente, numerosi artisti europei (italiani, francesi, spagnoli

Pagina 11

Il divenire della critica

Oggi posso confermare queste mie affermazioni, constatando tuttavia che, da parte degli artisti più seri e impegnati (come, tra quelli presenti a

Pagina 115

Il divenire della critica

Questi artisti, dunque, adottando - vuoi consapevolmente che non - alcuni moduli dapprima introdotti dall’arte concettuale (e dalla land art, e art

Pagina 12

Il divenire della critica

sempre giustificate assenze!) e inoltre perché non mi sarà ovviamente possibile di considerare ognuno di questi artisti partitamente.

Pagina 124

Il divenire della critica

risposta è data dalla presenza di più di cento opere e di quasi altrettanti artisti di una ventina di nazioni. La prima impressione provocata dalla

Pagina 124

Il divenire della critica

Ecco perché l’attenzione del visitatore viene ad essere subito polarizzata verso le esperienze più nuove, anche se tanti artisti qui presenti sono

Pagina 125

Il divenire della critica

Ma esistono altri «parametri» nella scultura d’oggi oltre a quelli dei materiali nuovi (che, oltretutto, non sempre giovano agli artisti, come ad

Pagina 130

Il divenire della critica

Gli artisti che abbiamo nominato (e potrei citare ancora Innocenti e Marotta, in una mostra tutta basata sul contrappunto di «naturale-artificiale

Pagina 137

Il divenire della critica

Degli artisti invitati quasi tutti risposero in maniera ineccepibile all’assunto che gli era stato affidato; e soltanto pochi non ebbero la

Pagina 141

Il divenire della critica

Questa volta invece, tutti i venti artisti invitati erano stati scelti proprio con l’intento preciso e la precisa richiesta di preparare ciascuno un

Pagina 141

Il divenire della critica

Come dissi sin dall’inizio, una delle principali preoccupazioni degli ordinatori era stata quella di dimostrare come artisti delle più diverse

Pagina 142

Il divenire della critica

Forse, la buona riescita degli artisti cinetici era, tra tutte, quella più facilmente prevedibile, e difatti risultò anche quella che offriva meno

Pagina 143

Il divenire della critica

artisti come Fontana, Castellani, Bonalumi, Alviani, ecc. e ho altresì analizzato l’importanza che, nel panorama italiano, hanno avuto recentemente la

Pagina 151

Il divenire della critica

comprende tutti quegli artisti che hanno - chi per un verso chi per un altro - avvertito l’influenza delle più recenti correnti letterarie, ed hanno

Pagina 151

Il divenire della critica

includere in gruppi costituiti) e che comprendono in parte alcuni artisti più anziani che già in passato avevano sentito il fascino dell’ambiguità

Pagina 153

Il divenire della critica

movimenti «rivoluzionari», e addirittura autolesionistici da parte di artisti anche tra i più onesti e sinceri.

Pagina 161

Il divenire della critica

Qui, dunque, a San Benedetto, gli artisti sono stati invitati a realizzare, a seconda delle loro personali attitudini, delle opere (o delle

Pagina 174

Il divenire della critica

Mentre - attraverso l’utilizzazione di nuovi media tecnici (perspex, plexiglas, alluminio) - altri artisti come Alfano e La Pietra riescono a

Pagina 175

Il divenire della critica

prestano, meglio d’ogni altra, a suscitare la contestazione da parte d’una grossa parte del pubblico e degli stessi artisti (almeno di quelli che

Pagina 180

Il divenire della critica

A Venezia, per contro, la presenza d’un padiglione americano del tutto anodino e privo di mordente e l’assenza di artisti di punta presso i

Pagina 181

Il divenire della critica

degli artisti invitati, o d’una loro partecipazione in forma blasfematoria e beffarda (come è accaduto nella rassegna fiorentina di «Situazione 68

Pagina 181

Il divenire della critica

Se nel caso della Biennale veneta le proteste degli artisti e degli studenti si levavano giustamente contro l’arretratezza dello statuto della mostra

Pagina 181

Il divenire della critica

Tuttavia, assai spesso, le opere (o le azioni) di questi artisti - appartenenti per la maggior parte all’ambiente torinese (come Zorio, Pistoletto

Pagina 182

Il divenire della critica

della penisola dall’autunno (1968) ad ora e che hanno avuto come protagonisti, in parte almeno, gli artisti che appartengono a questo indirizzo dell

Pagina 187

Il divenire della critica

situazione. La mostra - che si basava soprattutto sulle opere e le «azioni» di un gruppo di artisti come Boetti, Paolini, Kounellis, Pascali, Zorio, Prini

Pagina 187

Il divenire della critica

Di questo fatto si accorsero del resto parecchi artisti che, invitati alla rassegna fiorentina «Situazione 68», in parte preferirono non partecipare

Pagina 190

Il divenire della critica

Pur tenendo conto di alcune evidenti incongruenze (assenza di alcuni artisti di primo piano, presenza di figure minori e non necessarie) la mostra

Pagina 191

Il divenire della critica

’epoca. Il programma si può in definitiva considerare assolto in buona parte: non c’è dubbio che artisti come Castellani, Bonalumi, Colombo

Pagina 192

Il divenire della critica

A cavallo tra concettualismo e scenografia teatrale, due artisti come Fabio Mauri e Agnetti hanno presentato degli ambienti assai suggestivi

Pagina 195

Il divenire della critica

Non ho preso in considerazione sin qui le sale migliori: quelle cioè di Castellani, Bonalumi, Marotta, ma di questi artisti è stato detto a lungo in

Pagina 196

Il divenire della critica

vennero esposti in una grande rassegna insieme ai più importanti artisti statunitensi. Era il 1913 e sino a quel giorno era pacifico considerare gli

Pagina 198

Il divenire della critica

d’una priorità europea, artisti come Mathieu o Capogrossi, Soulage o Hartung, Tapies o Pasmore. L’impatto degli Stati Uniti era troppo massiccio per

Pagina 199

Il divenire della critica

se questo quadro volesse includere tutti gli artisti già affermati da qualche decennio e ancora sulla breccia, accanto a quelli che solo negli

Pagina 203

Il divenire della critica

Gli undici artisti scelti per la mostra di Dortmund, invece, mi sembrano tutti esattamente delineati nei loro intenti e hanno tutti dietro di sé una

Pagina 204

Il divenire della critica

Ma non è certo solo un’impostazione geografica e etnologica che ci ha guidati nella scelta di questi artisti. Un altro parametro di cui occorreva

Pagina 205

Il divenire della critica

Paolini - ben più sottilmente della maggior parte degli altri artisti «concettuali» - ha saputo evidenziare, con un’eleganza estremamente sofisticata

Pagina 209

Il divenire della critica

Era ora, del resto, che dal plein air malamente imitato e copiazzato gli artisti arrivassero a un plein air vissuto e ricreato. È vero; c’erano già i

Pagina 217

Il divenire della critica

Lo svincolamento di molte di queste opere (come di quelle di parecchi dei più noti artisti concettuali statunitensi) da ogni incarnazione entro

Pagina 233

Il divenire della critica

Quando, nel 1948, fu fondato a Milano - da un gruppo di quattro artisti: Soldati, Munari, Monnet, Dorfles - il Movimento per l’arte concreta (Mac

Pagina 61

Il divenire della critica

novecentesco ancora imperniato sui nomi di artisti attivi durante il ventennio fascista.

Pagina 62

Il divenire della critica

, Van Doesburg), dall’altro a quei primi e coraggiosi tentativi già iniziati tra le due guerre dagli artisti del gruppo del Milione (Reggiani, Soldati

Pagina 63

Il divenire della critica

cinematografici ignorano o disprezzano i video-tapes e i filmini di numerosi artisti come Bruce Nauman, Baruchello, Vaccari, ecc.

Pagina 7

Il divenire della critica

cui i futuristi furono gli assertori. Non si può non riconoscere agli artisti futuristi - in particolar modo a Balla, Boccioni, Depero - il merito di

Pagina 70

Il divenire della critica

sembra opportuno di includere tra gli artisti «cinetici» alcuni artisti come Morandini, Grignani, Nanda Vigo, Getulio Alviani, Toni Costa, e molti altri

Pagina 71

Il divenire della critica

gli artisti; o i più disonesti, quelli cui non era parso vero di rinunciare al diritto di scelta, per affidarsi ad un telos aleatorio.

Pagina 92

Il divenire della critica

in Rauschenberg che in Jasper Johns tale riferimento è costante ed essenziale. I due artisti hanno, sin dai loro primi dipinti, messo in evidenza

Pagina 97

Cerca

Modifica ricerca